Finanziato da Con i bambini, il progetto “Bella Presenza - Metodi, relazioni e pratiche nella comunità educante”, che vede capofila la Cooperativa sociale Dedalus di Napoli, nelle ultime settimane ha dato avvio ad un programma estivo rivolto a studenti e famiglie per recuperare e colmare il forte divario che, a causa dell’emergenza sanitaria, si è creato tra la scuola e i suoi alunni.
Da Torino a Napoli, passando per Arezzo e Firenze, sono nate le “Aule dei Legami”, luoghi educativi di vicinanza dove, attraverso un lavoro sulla dimensione emotiva, sociale e relazionale, piccoli gruppi di studenti e genitori possono sperimentare modalità, strumenti e forme di didattica e di educazione in grado di fornire loro possibili indicazioni sulla scuola che verrà.
La prima “Aula dei Legami” sul territorio campano è stata inaugurata lunedì 25 giugno presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo Statale Don Giustino Russolillo di Napoli, mentre altre saranno allestite nelle prossime settimane nei pressi di Porta Capuana e del Rione Luzzati, in spazi messi a disposizione oltre che dal Comune di Napoli, dal Capofila di progetto Dedalus – Cooperativa Sociale e dall’Istituto Comprensivo Ruggiero Bonghi, punti di riferimento per le famiglie e gli studenti già coinvolti dai laboratori progettuali.
Nel rispetto delle linee guida ministeriali per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti, le attività proposte nelle “Aule dei legami” riguardano, tra le altre: laboratori e attività ludico-ricreative mirate al recupero della socializzazione; riflessioni sulle competenze trasversali di cittadinanza; laboratori di riappropriazione e rigenerazione dei luoghi (a partire da quelli che ospiteranno le Aule dei Legami); visite guidate al quartiere; sostegno e coinvolgimento delle famiglie, anche in termini di confronto e rielaborazione dell'esperienza emergenziale e di lockdown vissute e per il ripristino graduale della socialità e della quotidianità; sportelli d’ascolto psicologico.
L’obiettivo comune ai diversi programmi implementati dai partner di progetto è quello di restituire agli spazi individuati il loro valore educativo e comunitario, dove minori e famiglie possano socializzare e partecipare ad iniziative di loro interesse non solo come fruitori ma come reali protagonisti delle iniziative a loro rivolte, rendendo tali luoghi punti di riferimento per tutta la comunità.
I destinatari degli interventi sono infatti non soltanto gli studenti e le rispettive famiglie delle scuole già coinvolte dal progetto, ma anche, in via sperimentale, i coetanei che, vivendo sul territorio, desiderano prendere parte alle iniziative.
Gli operatori di FONDACA che collaborano a supporto delle attività delle “Aule dei Legami” hanno inteso le stesse come “palestre di cittadinanza”, impegnandosi nell’approfondire, insieme ai ragazzi coinvolti, le pratiche partecipative e di cittadinanza attiva, in particolare nell’ideazione, di percorsi virtuosi di rigenerazione del territorio, nella creazione di occasioni e opportunità per analizzare e affrontare le sfide che l’emergenza sanitaria ha posto all’esercizio di diritti e doveri e nella promozione e sviluppo di abilità e comportamenti per concorrere appieno alla vita della comunità.